Sinossi

Brennero non è tratto da una storia vera, ma potrebbe tranquillamente essere uscito da un caso di cronaca nera dei giorni nostri. Una PM originaria di una facoltosa famiglia di lingua tedesca e un ispettore meno benestante di lingua e cultura italiana, entrambi con un passato complicato, si trovano costretti a lavorare insieme al caso di un serial killer, il Mostro di Bolzano, quando torna inspiegabilmente a colpire dopo molti anni.

Eva Kofler (Elena Radonicich) e Paolo Costa (Matteo Martari) dovranno imparare a superare le proprie differenze per riuscire a fare squadra e risolvere il caso che il padre di lei, l’ex procuratore capo della città, non è mai riuscito a chiudere. Mentre seguono casi che sembrano portare all’identità del serial killer, questo agisce nell’ombra, riaprendo le ferite e le tensioni culturali che hanno segnato per decenni la città montana.

Lei è la figlia dell’ex procuratore capo di Bolzano, che non era riuscito ad acciuffare il Mostro tre anni prima, e la moglie del prefetto; Paolo non ha legami, se non una una relazione solamente fisica con la propria fisioterapista e anche lui è stato vicino ad acchiappare il killer. Bolzano è stata scelta dai registi Davide Marengo e Giuseppe Bonito perché città di confine, bilingue, quindi perfetta per rappresentare il dualismo della fiction, co-prodotta da Cross Productions e Rai Fiction.